Alle 12 l’affluenza alle urne è del 10,59% nelle Marche e del 21,68% in Valle d’Aosta. Dato in calo rispetto al 2020.
In Italia si torna al voto per il rinnovo dei Consigli regionali in due realtà profondamente diverse: le Marche, con 1,3 milioni di elettori, e la Valle d’Aosta, dove gli aventi diritto sono poco più di 103 mila. Le urne resteranno aperte fino alle 23 di oggi in entrambe le regioni, ma nelle Marche si voterà anche domani dalle 7 alle 15. Si tratta di un appuntamento rilevante per il quadro politico locale, ma i primi dati sull’affluenza segnalano una risposta disomogenea da parte dei cittadini.

L’affluenza nelle Marche: un calo che preoccupa
Secondo i dati ufficiali forniti dalla Regione Marche, l’affluenza alle 12 è stata del 10,59%, un valore nettamente inferiore rispetto alla stessa rilevazione del 2020, quando si attestava al 13,43%. Questo calo, pari a quasi tre punti percentuali, riflette una possibile disaffezione nei confronti della politica locale o una minore mobilitazione degli elettori.
Il dato più alto è stato registrato in provincia di Pesaro Urbino, con il 12,35%, mentre la percentuale più bassa è quella di Ancona, ferma al 9,60%. Le altre province si collocano tutte attorno al 10%, con Fermo al 10,90%, Ascoli Piceno al 10,33% e Macerata al 10,15%. I prossimi aggiornamenti sull’affluenza verranno diffusi alle 19 e alle 23 di oggi, mentre il dato definitivo arriverà domani alle 15, al termine delle operazioni di voto.
Valle d’Aosta: affluenza in crescita rispetto al 2020
Molto diversa la situazione in Valle d’Aosta, dove l’affluenza alle 12 ha raggiunto il 21,68%, con 22.379 votanti su 103.223 aventi diritto. Il dato è stato comunicato dall’Ufficio elettorale regionale e rappresenta un incremento rispetto al 2020, quando alla stessa ora aveva votato il 17,6% degli elettori. Anche ad Aosta, dove si vota per il sindaco e il Consiglio comunale, l’affluenza ha segnato una crescita: alle 12 ha votato il 19,06%, contro il 16,6% di cinque anni fa.
Questo aumento potrebbe essere legato al fatto che oggi si vota in un’unica giornata, con tempi più concentrati che incentivano una maggiore partecipazione. Il sistema elettorale della regione, che prevede la scelta del presidente da parte del Consiglio e non tramite elezione diretta, rende ancora più centrale il ruolo del voto locale. Il conteggio dei voti inizierà subito dopo la chiusura dei seggi, prevista per le 23.
In attesa delle prossime rilevazioni, l’interesse resta alto. Il confronto tra le due regioni offre una fotografia nitida delle diverse dinamiche elettorali italiane: mentre le Marche mostrano segnali di disimpegno, la Valle d’Aosta sembra vivere una fase di maggiore coinvolgimento civico.